Una rapida introduzione
La Rete Museale dei Sibillini nasce nel 2013 e ad oggi è costituita da otto comuni: Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Loro Piceno e San Ginesio, in un territorio di riferimento che si estende su tre province, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, abbracciando il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Essa esprime la volontà delle rispettive amministrazioni comunali di unire le proprie risorse culturali in un unico progetto che vede affidare al Museo il ruolo di protagonista, quale strumento di sviluppo culturale del territorio e di coesione sociale.
L’obiettivo è di comunicare e promuovere il patrimonio culturale in modo congiunto, essendo esso rilevante sotto diversi punti di vista: storico, culturale, artistico, ambientale e produttivo.
La rete abbraccia diverse tipologie museali, dal settore artistico a quello naturalistico-scientifico fino all’archeologico. Tale patrimonio ha una duplice valenza: da un lato è il patrimonio materiale su cui si concentra l’azione di salvaguardia e di tutela; dall’altro è il patrimonio ideale e intellettuale che si trova a monte di esso e che costituisce la nostra identità territoriale come comunità (igigantidellasila.it/viagra-generico-prezzo).
L’eccellenza del territorio non risiede nelle singole realtà ma nell’insieme delle singole peculiarità.